ՀԱՅ ՄՇԱԿՈՅԹԻ ՈՒՍՈՒՄՆԱՍԻՐՈՒԹԵԱՆ ԵՒ ՎԱՒԵՐԱԳՐՈՒՄԻ ԿԵԴՐՈՆ

CENTRO STUDI E DOCUMENTAZIONE DELLA CULTURA ARMENA
Una biblioteca, un archivio, uno spazio espositivo e una comunità internazionale aperta alla ricerca e alla sperimentazione transculturale.
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Il Centro Studi 

Fondato nel 1976 a Milano da Adriano Alpago Novello, il Centro Studi si trasferisce a Venezia nel 1991. A partire dagli anni Sessanta, fino a metà anni Ottanta, a Milano avevano preso avvio varie iniziative culturali, editoriali, di studio e di ricerca facenti capo al C.S.D.C.A. e alla casa editrice OEMME Edizioni. Il materiale di queste stagioni di ricerca e divulgazione è oggi custodito presso l’archivio del Centro Studi, alla Loggia del Temanza di Venezia. Il C.S.D.C.A. ha come obiettivo quello di far vivere uno spazio e dei contenuti aperti alla transculturalità, con una particolare attenzione alla mediazione della conoscenza della cultura armena. Attraverso collaborazioni con università, istituzioni ed enti culturali locali e internazionali, promuove una produzione indipendente sempre improntata alla ricerca sperimentale. Durante l’ultimo triennio, il Centro Studi ha visto la ripresa graduale delle sue attività dopo i danni ingenti causati dall’Acquagranda del novembre 2019 e l’arresto forzato delle attività a causa della pandemia. Le molteplici iniziative e i progetti realizzati tra il 2022 e il 2024 hanno consolidato collaborazioni già esistenti con enti internazionali e nazionali, e hanno creato nuove opportunità di collaborazione con un importante impatto sul territorio.

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Loggia del Temanza 2

Chi Siamo

Il Centro Studi è stato ed è ancora composto da moltissime persone che gravitano attorno allo spazio della Loggia portando idee, progetti e connessioni. Il gruppo operativo è circoscritto, ma la comunità che fa parte della storia, del presente e del futuro del Centro Studi è ampia.

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La Biblioteca e gli archivi

1. La Biblioteca Zenobiana

La Biblioteca si trova al secondo piano della Loggia del Temanza e conta circa 10.000 titoli. Le principali aree di interesse sono la cultura materiale, la letteratura e la storia armena, l’arte e l’architettura bizantina e georgiana, la letteratura persiana. Fanno parte della collezione anche i numeri di importanti riviste internazionali, come la Revue des Études Arméniennes, Bazmavep, Haratch con l’inserto mensile Pensiero e Arte, Nor Haratch.

La biblioteca è consultabile su prenotazione qui.

2. L’archivio fotografico

L’archivio fotografico è stato recentemente (2024) oggetto di un lavoro di riordino che ha consentito di aggiornare l’ampia geografia contenuta in diapositive, stampe e negativi. I corpora più cospicui sono quelli relativi al patrimonio architettonico e paesaggistico di Georgia, Armenia, Turchia, Iran e Siria. A questi si aggiungono delle sezioni minori dedicate all’Etiopia, i Balcani, la Grecia bizantina, Cipro, la Giordania, l’Italia meridionale e infine un corpus degno di particolare nota dedicato alle ville e all’architettura popolare del Bellunese. Il file rouge che lega questi luoghi è la ricerca storico-architettonica condotta dal fondatore, Adriano Alpago Novello, e dalle numerose personalità che gravitarono attorno al Centro Studi tra gli anni Sessanta e Novanta. Per la sola Armenia e Georgia si conta una documentazione di circa 7.000 scatti. Tale collezione fotografica è un unicum sul territorio nazionale e rappresenta una documentazione preziosa per studiosi e studiose di livello internazionale. L’archivio fotografico è consultabile in sede su richiesta.

L’archivio fotografico è consultabile in sede su richiesta.
Il database dell’archivio fotografico - in costante aggiornamento - è consultabile in open access alla pagina del progetto OSCOP qui.

3. L’archivio documentario

Anche per l’archivio documentario sono stati disposti una serie di lavori di riordino tra il 2019 e il 2024, che hanno consentito di ottenere una panoramica più accurata del materiale esistente. Nei faldoni si possono reperire intrattenimenti epistolari, comunicazioni scientifiche, lavori editoriali, appunti personali e comunicati ufficiali riguardo alle missioni di studio e agli eventi realizzati dal Centro Studi dagli anni Sessanta ad oggi. Pur non essendo ancora stato oggetto di un programma di riordino e fascicolazione ad hoc, l’archivio documentario è consultabile su richiesta.

4. L’archivio sonoro

L’archivio sonoro è frutto di un lavoro durato tredici anni e condotto dal Direttore del Centro Studi, Minas Lourian. L’archivio raccoglie le registrazioni della quasi totalità dei canti liturgici armeni eseguiti dal maestro cantore della Congregazione Armena Mechitarista, padre Vertanes Oulouhodjian, secondo la tradizione dell’antica musica modale armena, conservata e tramandata oralmente fin dalla fondazione della Congregazione dei Padri Mechitaristi, nel 1701. L’intero repertorio del calendario liturgico è stato registrato e editato dall’ingegnere del suono Ermanno Velludo e da Minas Lourian. Per maggiori informazioni riguardo alla storia dell’archivio sonoro invitiamo a leggere l’articolo Sacre melodie.

Le registrazioni dell’archivio sonoro sono accessibili su richiesta qui.

5. Musicam

Musicam è stata un’iniziativa del compositore e violista armeno Ludwig Bazil (1931-1990). Dopo gli studi al Conservatorio Santa Cecilia di Roma, Bazil si stabilì a Monaco di Baviera, dove fondò un trio unico dal punto di vista della composizione timbrica formato da viola, fagotto e violoncello. Abbinando sempre la tradizione musicale armena al contemporaneo, è stato l’artefice di una serie di iniziative concertistiche d’avanguardia accolte positivamente in tutta Europa. In stretta collaborazione con la figura poliedrica di Herman Vahramian, ha curato progetti convegnistici ed editoriali con la OEMME Edizioni. Sulle orme dell’amico Bazil, l’attuale Direttore del Centro Studi, Minas Lourian, dirige Musicam che porta avanti le attività avviate con altri enti italiani e accoglie nuove collaborazioni.

6. OEMME Edizioni

Nel 1992 il Centro Studi e la OEMME Edizioni, che avevano una già attiva e longeva collaborazione, convogliano sotto lo stesso ente. Il Centro Studi è quindi titolare dei diritti sulle importanti pubblicazioni della OEMME Edizioni pubblicate dal 1968. Tra queste, ricordiamo in particolare la serie Documenti di architettura armena e Ricerca sull’architettura armena, le collane Kamar, Skies and Lands, Dissonanze e Musicam.

Consultando il catalogo della OEMME Edizioni e contattando il Centro Studi, è possibile verificare le possibilità di acquisto.

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La Loggia del Temanza

La sala al piano terra, comunicante con il giardino attraverso il loggiato tetrastilo e dotata di servizi accessibili, è disponibile per eventi culturali, mostre, conferenze, seminari e workshop. Per maggiori informazioni riguardo alla disponibilità dello spazio, invitiamo a contattare il Centro Studi.

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Attività

OSCOP - Observing South Caucasus’ Historical Landscape An Open Photo Archive

OSCOP - Observing South Caucasus’ Historical Landscape: An Open Photo Archive
To Armenia and Back Through Photos The C.S.D.C.A. Collection as a Bridge Between Venice and Yerevan

To Armenia and Back Through Photos: The C.S.D.C.A. Collection as a Bridge Between Venice and Yerevan
Collaborazioni in laguna

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