Collaborazioni passate
Tra le collaborazioni importanti di questi ultimi trentacinque anni ricordiamo
2021 - Il Centro Studi ha curato la partecipazione del Maestro Tigran Mansurian alle celebrazioni del 700° anniversario della morte di Dante Alighieri. Il Maestro ha composto su commissione del Ravenna Festival e del Maestro Riccardo Muti, il Purgatorio per baritono, coro e orchestra, con una parte solista affidata anche al violoncellista e compositore Giovanni Sollima. L’Orchestra Giovanile Luigi Cherubini, i musicisti del Teatro del Maggio Fiorentino e gli organici corali e orchestrali armeni si sono esibiti a Erevan, Ravenna, Firenze e Verona, nell’ambito del progetto “Le Vie dell’Amicizia” del Ravenna Festival sotto la direzione del Maestro Riccardo Muti. L’evento è stato trasmesso a più riprese dalla Rai.
2019/2023 - Il Centro Studi è stato fautore di numerosi appuntamenti musicali che hanno visto partecipi il Coro da Camera Nazionale e l’Orchestra Filarmonica Nazionale d’Armenia. Tra questi ricordiamo le esibizioni al Quirinale durante la prima visita di Stato di un presidente armeno in Italia, e a Pordenone, eseguendo la monumentale Eine Alpensinfonie di Richard Strauss per celebrare la giornata mondiale della montagna (2023), su iniziativa del Teatro Verdi della città e del Ministero dell’Ambiente italiano.

2017/2018 - Il Centro Studi è stato il promotore, produttore e organizzatore insieme ad Universalia (arte-cultura-impresa) dell’unica apparizione nella città lagunare dei Tallis Scholars e del Collegium Vocale Gent. L’ensemble vocale a cappella diretto da Peter Phillips si è esibito nella Basilica di San Marco nel 2017, in occasione del 450° anniversario della nascita di Claudio Monteverdi. Il Collegium diretto dal Maestro Philippe Herreweghe, ha presentato per la prima volta a Venezia Israelis Brünnlein di Johann Schein nella meravigliosa sala delle colonne del complesso ospedaliero SS. Giovanni e Paolo in occasione del 580° anniversario della fondazione della Scuola Grande di San Marco.
2018 - Il Centro Studi ha collaborato attivamente alla realizzazione della prima assoluta di Fide Confiteor per baritono, coro e orchestra del compositore Tigran Mansurian per il Millenario dell’Abbazia di San Miniato al Monte su invito dell’abate Padre Bernardo Gianni.
2015 - Il Centro Studi ha promosso la prima italiana di Ubi est Abel frater tuus, concerto per violoncello e orchestra del compositore Tigran Mansurian, in collaborazione con il Teatro La Fenice e la sua Orchestra Filarmonica, diretta da Susanna Mãlkki. L’evento era dedicato al centenario del genocidio armeno, tuttora non riconosciuto dal paese erede dell’Impero ottomano. Per l’occasione ha partecipato come solista il violoncellista Mario Brunello.
2014 - Il Centro Studi ha collaborato all’organizzazione della maggior parte dei concerti del Festival delle Nazioni di Città di Castello, edizione dedicata all’Armenia. Tra i molti appuntamenti ricordiamo l’Hespérion XXI con Jordi Savall, ospite l’anno successivo al Teatro La Fenice al festival di musica da camera di Venezia, allora curato da Paolo Cossato.
2012 - Su invito dell'Unesco, il direttore del Centro Studi ha organizzato una missione nel nord-ovest dell’Iran, coinvolgendo esperti dell’Università Ca’ Foscari, dello IUAV e del Politecnico di Milano, e in collaborazione con l’Associazione Zatik di Roma e il Ministero della cultura della Repubblica Islamica dell’Iran. La missione aveva per obiettivo l’analisi della situazione statica di tre complessi monastici armeni, siti Unesco, al confine tra l’Iran e l’Azerbaigian.
2012 - Il Centro Studi ha curato insieme al dirigente comunale per la cultura e fondatore del Circuito Cinema di Venezia Roberto Ellero la retrospettiva dedicata ai film del regista franco-armeno Robert Guédiguian. L’evento rientrava nella programmazione del festival Incroci di Civiltà. I film sono stati proiettati alla presenza di Robert Guédiguian e dell’attrice Ariane Ascaride.


2012 - Su iniziativa del Centro Candiani, il Centro Studi ha curato una rassegna di conferenze, proiezioni e concerti dedicata alle sue attività nella città lagunare. Con l’occasione, il Centro Studi ha promosso una mostra dedicata all’opera grafica di Herman Vahramian, patrocinata dall’Ambasciata della Repubblica Islamica dell’Iran a Roma. Vahramian era stato alcuni anni prima insignito di un'onorificenza consegnatogli direttamente dal presidente iraniano Khatami durante una visita ufficiale in Italia.
1997-2024 In collaborazione con l’associazione Caligola di Mestre-Venezia, l’Unione Musicale di Torino, la stagione di Musica da Camera del Teatro Olimpico di Vicenza, il Teatro Comunale di Modena, il Teatro Comunale di Ferrara, l’associazione Suoni e Pause di Cagliari, il Festival Gong di Torino, il Centro Studi ha ospitato a più riprese i seguenti musicisti di fama mondiale e le loro formazioni: Tigran Hamasyan, Gevorg Dabaghyan, il Gurdjieff Ensemble, Arto Tunçboyaciyan. In varie occasioni il Centro Studi ha partecipato con musicisti e complessi armeni alle rassegne dei Suoni delle Dolomiti, di cui è direttore artistico Mario Brunello. Legato al progetto dell’archivio sonoro degli inni liturgici armeni, memorabile fu il primo concerto dell’Insieme vocale AKN di Parigi con il maestro cantore P. Vertanes Oulouhodjian, alla Sacra di San Michele in Piemonte, nel 1998.
2006 - La sezione musica del Centro Studi ha istituito e organizzato per un quindicennio la masterclass di duduk sotto la guida del Maestro Gevorg Dabaghyan, in collaborazione con la Fondazione Giorgio Cini - Istituto Interculturale di Studi Musicali Comparati e con il patrocinio di Unesco-Roste. Massimo esperto del settore e co-direttore del programma Unesco, Dabaghyan aveva contribuito alla proclamazione dello strumento a doppia ancia come rappresentativo della tradizione musicale armena all’interno del “Programma dei Capolavori del Patrimonio Orale e Immateriale dell’Umanità”.
2004 - Nel contesto del festival AterForum di Ferrara, il Centro Studi, in collaborazione con Franco Masotti, ha dedicato un’intera edizione alla musica armena dai linguaggi tradizionali musicali a quelli contemporanei. Il sodalizio è proseguito nel 2006 con la presentazione di numerosi artisti, gruppi e compositori prodotti dalla Casa discografica ECM di Monaco di Baviera al Festival di musica sacra contemporanea di Bergamo.
2001/2002 - Il Centro Studi ha curato la registrazione della prima assoluta del Requiem per soli, coro e orchestra del compositore Haig Vartan, eseguita nella Cattedrale di Ginevra e al Fraumünster di Zurigo. L’opera, composta cinque anni prima e dedicata alle tragedie umane del XX secolo, è stata eseguita dai solisti, il coro e l’Orchestra Filarmonica di Praga. Altra opera monumentale fu il “testamento” del francese François Rabbath, primo contrabbassista dell’Opéra Bastille di Parigi e riferimento dei maggiori cantautori francesi, da Aznavour a Barbara, che decise di incidere negli studi della sezione musicale le sei suite per violoncello di J. S. Bach, suonate all’altezza naturale sul contrabbasso. L’opera, quasi impossibile se non grazie al metodo di Rabbath, che da decenni è oggetto di studio e argomento di tesi di laurea magistrale in varie parti del mondo. La serie di riprese audio è stata restituita al pubblico con un doppio CD, dall’etichetta francese Solstice, mentre quelle video costituiscono parte integrante di un documentario sulla figura di Rabbath. L’intera operazione è oggetto di un capitolo del libro consacrato al metodo del contrabbassista francese, scritto da Hans Sturm (75 years on 4 strings - The Life and Music of François Rabbath, 2022 Lincoln, Nebraska), musicista e docente universitario statunitense, oltre che presidente della International Society of Bassists.

Fin dagli anni ‘90, il Centro Studi ha promosso con Adriano Alpago Novello, docente dell’Università Ca’ Foscari, i seminari “Manoukian Lectures”, coordinati da Setrag Manoukian e Minas Lourian, e con il Prof. Gianclaudio Macchiarella la serie di incontri “Costruire il Passato nel Presente”, in collaborazione col CISBI (Centro Interdisciplinare di Studi Balcanici e Internazionali) da lui presieduta e di cui il Centro Studi era membro effettivo esterno.
1997 - All’interno dell’edizione del Ravenna Festival, il Centro Studi ha collaborato con Franco Masotti all’organizzazione del Festival Transcaucasia Cristiana, in presenza di esecutori di fama mondiale e soprattutto dei compositori Giya Kancheli (1935-2019) e Tigran Mansurian (1939).
Grafiche di Herman Vahramian